IL SANTUARIO è CHIESA GIUBILARE

L’arcivescovo di Torino card. Roberto Repole ha disposto con decreto del 16 dicembre 2024 (in allegato) che «per tutta la durata del Giubileo Ordinario 2025, a partire dal 29 dicembre 2024, siano da considerarsi Chiese Giubilari, per i sacri pellegrinaggi e le pie visite», le seguenti chiese:

NEL TERRITORIO DELLA CITTÀ DI TORINO:

FUORI DAL TERRITORIO DELLA CITTÀ DI TORINO:

Con decreto in data 5 marzo 2025 l’Arcivescovo ha disposto che siano da considerarsi Chiese giubilari, per un tempo determinato anche:

Secondo le Norme della Penitenzieria Apostolica, «in ogni Diocesi, sono luoghi di pia visita, in cui acquistare l’indulgenza giubilare, “qualsiasi Basilica minore, Chiesa cattedrale, Chiesa concattedrale, Santuario mariano nonché, per l’utilità dei fedeli, qualsiasi insigne Chiesa collegiata o Santuario designato da ciascun Vescovo diocesano” e le stesse indulgenze sono concesse, alle medesime condizioni, a quanti non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle pie visite per gravi motivi (monache e monaci di clausura, anziani, infermi, reclusi, come pure coloro che, in ospedale o in altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati)».

Nel Decreto arcivescovile si legge che l’indulgenza giubilare si potrà acquistare anche «con le opere di misericordia e penitenza indicate dalle Norme: la partecipazione a Missioni popolari, esercizi spirituali o incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica; le opere di misericordia corporali e spirituali; la visita per un congruo tempo ai fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili…); le opere di penitenza (in particolare al venerdì); le opere di carattere religioso o sociale».